domenica 25 maggio 2008

Il senso della vita

Sempre l'uomo ha cercato di semplificarsi l'esistenza dandole un unico obiettivo e riuscendo a risolversi i problemi rarissimamente. Anche oggi si cerca in continuazione di dare un significato alla vita e noi lo possiamo vedere ogni giorno questo fenomeno: basta guardare le persone che scelgono di riunirsi in ordini religiosi che prendono come punto di riferimento della loro vita Dio. Qualunque cosa per essere percepita come senso della vita da qualcuno, deve essere un mezzo in grado di chiarire a l'uomo qualunque dubbio mediante il suo uso e di conseguenza aiutarlo nella corsa verso il traguardo che egli si pone.
Difatti come ho già detto la religione è la cosa più designata per questo ruolo, anche per il motivo che qualunque cosa l'uomo non capisca, questa riesce ad attenuare la sua sete di sapere mediante il mistero della fede, ovvero una fiducia che viene riposta nella religione stessa. Spesso questa fiducia si alimenta di esperienze vissute e non ha prova scientifica per la quale avere un'oggettività, ma è tanto forte da imporsi come verità.
La religione è anche lo specchio dell'uomo e quindi anche ciò che gli è più vicino, con questa affermazione vorrei esporre un avvenimento esemplare e il protagonista di questo esempio non è niente meno che Dio nel vecchio testamento confrontato con la sua figura descritta nel nuovo testamento.
Il Dio del vecchio testamento, Jevè, è descritto come un Dio severo e autoritario che non cede di fronte a nulla: punisce coloro che sono stati deboli e coloro che hanno violato le sue regole, insomma fa ciò che vuole. Il vecchio testamento, dove risiede questa descrizione di Dio, è stato scritto mentre il popolo di Israele aveva una posizione dominante su tutto il territorio circostante e quindi è molto facile paragonare il popolo israeliano al Dio descritto. Inseguito gli Israeliti o meglio, gli Ebrei persero la loro situazione egemonica per via di troppe guerre con i popoli circostanti. Poi molti Ebrei vennero persino schiavizzati e imprigionati dagli Egiziani che stavano mano a mano raggiungendo la posizione che prima era stata occupata dagli Ebrei. Dopo molto tempo di schiavitù gli Ebrei riuscirono a scappare dall'Egitto e dopo la loro fuga, o Esodo, venne scritto il nuovo testamento che dal momento in cui la popolazione ebraica divenne debole cominciò a descrivere Dio come una figura misericordiosa, che perdona, che difende i più deboli.
A mio parere il senso della vita è un aspetto personale di ciascuno e come spesso accade per i temi trattati in questo blog, non può essere dimostrata come unica vera risposta per tutte le persone. E' il difetto/privilegio delle questioni opinabili e personali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo affatto che la religione sia semplicemente un invenzione fatta dall'uomo allo scopo di dare un senso alla sua vita e di trovare un rifugio per le sofferenze.
Il confronto fatto tra il Dio del vecchio testamento e il Dio del nuovo testamento è molto interessante.
Per come la vedo io, il cambiamento della figura di Dio è dovuto alla venuta di Cristo sulla terra.
Questo determina il cambiamento che fa evolvere l'ebraismo in cristianesimo: Dio è amore.
Questo è uno dei concetti base di questa religione.
La nuova alleanza promessa da Javè così è sancita.
Dio diventanta sì misericordioso, ma per ottenere il suo perdono bisogna essere pentiti e contriti per i peccati commessi: questo per dire che Dio non regala il paradiso.
Se manca il pentimento ma vi è la fede in Dio si va in purgatorio a scontare la pena; se non si ha fede in Dio si va all'inferno.
Il senso alla nostra vita glielo diamo noi con le nostre azioni e con i nostri desideri che cerchiamo continuamente di raggiungere.
La religione è un motore che ti aiuta e ti supporta.
Nella fede cristiana infatti vi è la convinzione nel libero arbitrio... quindi siamo noi i fautori del nostro destino anche se Dio in alcuni casi ci mette davanti a delle scelte siamo sempre noi a scegliere.
Con questo non voglio dire che la religione è solo un illusione.
Ci sono molti fatti non scientificamente spiegabili... e non solo miracoli di guarigione, ma anche cose molto più grandi, come il miracolo del sole.
Credo che tu abbia capito che io sono un credente di fede cattolica, quindi il mio parere è piuttosto scontato.
Questo è tutto...

Complimenti per il blog, è ben realizzato ^^
Ciao!!

The thinker ha detto...

No anzi mi fa molto piacere parlare con una persona differente da me e trovo la tua idea di religione molto interessante. Ultimamente ho parlato con un professore molto cattolico a scuola mia che ha tentato di spiegarmi la religione cattolica anche secondo un punto di vista filosofico e quindi ultimamente mi sono molto interessato alla questione. Grazie ancora Virgil.