mercoledì 24 giugno 2009

Il rapporto con la violenza.

Purtroppo qualche volta le persone sono tanto acciecate dai loro pensieri o dalle loro sensazioni da dimenticare che la libertà di tutti finisce nel momento in cui inizia quella altrui. La violazione della libertà può avvenire generalmente in due modi: l'estorsione (di questo genere fanno parte anche le leggi, perchè in fondo sono l'estorsione nei confronti di una persona e a favore i colo che vivono in comunità con questa) e la violenza ( che può essere sia la conseguenza di un'estorsione sia semplicemente un'istinto di una persona qualsiasi o di un gruppo di persone qualsiasi sfogato all'istante). Alla fine è molto probabile che uno scontro possa concludersi con uno scontro fisico,dal momento che il male fisico è molto più facilmente arrecabile a una qualsiasi persona piuttosto che il male psicologico. Anche istintivamente, se noi odiamo una persona oppure vogliamo fargliela pagare per ciò che ha fatto, attacchiamo questa fisicamente. Un altro esempio di ciò che sto dicendo è l'incredibile commercio di armi che collega ogni parte del mondo.
Ad ogni modo a noi è impossibile estraniare dal nostro mondo la violenza, perchè equivalrebbe a volerci estraniare dalle sensazioni e dalle emozioni che proviamo. Infatti sia l'estorsione che la minaccia sono due modi per facilitare e allo stesso tempo ostacolare la comunicazione tra 2 persone che hanno opinioni differenti. Ovviamente per arrivare all'estorsone e alla violenza è necessario provare stress, rabbia, dolore, e altre sensazioni che mettono a disagio l'uomo. Queste sensazioni sono spesso causate anche da semplice cattiveria, ma per questa non possiamo farci nulla eccetto affrontare persone cattive e fargli vedere come si può arrivare in alto anche evitandole. E nessuno è mai totalmente immune dall'esercizio dell'estorsione e della violenza, ma proprio per questo riusciamo a trovare delle "valvole di sfogo", come uno sport, un'arte marziale, una disciplina di lotta, le dipendenze, ecc.
E tutte queste cose servono a farci stare meglio fisicamente e mentalmente, perchè attraverso qualsiasi sorta di sensazione (che reputiamo positiva) riusciamo a contrastare ciò che ci affligge.
Spesso però ci sono persone che in momenti di assoluta stupidità e non curanza, fanno facilmente ricorso alla violenza; e a causa della loro stupidità appunto, non sono in grado di voler ragionare e si accaniscono senza scrupoli sulle altre persone.
Quindi, dal momento che queste persone violente non riescono a fermarsi allora bisogna reagire violentemente al loro attacco, fermandole e rendendole inoffensive.
Non si tratta di altra violenza ma di semplice rispetto per se stessi e per tutte le persone innocenti che per caso si imbattono in persone tanto deboli mentalmente. E' assolutamente necessaria la violenza per difendere ciò che rimane retto anche nelle difficoltà.
Infatti per difendere adeguatamente la società, a mio parere ogni cittadino dovrebbe praticare arti marziali, in modo che possa sia arrivare a difendersi adeguatamente, sia ad avere più fiducia in se e sia per avere una buona educazione filosofica -dal momento che le vere arti marziali anche una parte filosofica. Infatti di questa si tengono anche esami scritti ed orali affinchè possa essere ricordata al meglio. Naturalmente non per questo bisogna eliminare le autorità che comunque devono rimanere sempre vigili e devono essere preparate a contrastare anche gruppi organizzati da persone violente e organizzazioni con pensieri antidemocratici. E se vogliamo vederla anche da un punto di vista più internazionale, a mio parere bisognerebbe raggiungere lo stato di villaggio globale in modo da avere un'autorità unica ed internazionale che difenda la società da movimenti nazionalisti che la potrebbero minacciare.

venerdì 5 giugno 2009

Riepilogo dei miei ideali.

In questo topic, tenterò di riorganizzare tutte le mie idee in modo da poter rendere chiari i miei ideali politici. Senza alcun pregiudizio ideologico ma dicendo semplicemente cosa penso si debba fare. Presenterò i miei pensieri secondo questa successione tematica: economia, politica e cultura.

Per l'economia:
- economia "democratica" grazie alla qualità dell'istruzione - l' elemento più democratico e egualitario che ci sia - e meritocrazìa nel mondo del lavoro e nell'università.

- il "social business" a favore dei poveri, sia nei paesi sviluppati che nei paesi in via di sviluppo. Il social business è semplicemente l'assegnazione di microlavori pagati, che si assegnano alle persone povere, in modo che abbiano la possibilità di avere un reddito anche minimo.
- la forma del capitalismo "sociale", per chiunque abbia delle abbondanti risorse economiche e voglia aiutare i poveri, e per le organizzazioni non governative contro la povertà nel mondo: ovvero l'insegnamento alle persone più povere e il prestito a queste di denaro in modo che possano creare e portare a realizzazione i loro progetti. Naturalmente ogni volta che il progetto va a buon fine, il denaro che è stato prestato verrà restituito al donatore (senza interessi ovviamente).
- l'uso di energie pulite (biocarburanti, come etanolo o olio vegetale, energia geoterica, eolica, solare, idraulica, ecc) e il reciclaggio di tutto ciò che non sia organico. Si può risparmiare moltissimo denaro e non si danneggia più l'ambiente.
- l'ostacolazione delle grandi aziende, in modo che abbiano sempre più spazio le piccole e medie imprese. In questo modo ci si potrebbe avvicinare ad un mercato più trasparente e - scoraggiando i monopoli - si potrebbe avere qualche garanzia in più di una vera concorrenza . Più severità nei provvedimenti dell'antitrust e sanzioni maggiori per le società che creano forme di oligopolio attraverso i trust.


Per la politica e la cultura:
- società liberaldemocratica, ovvero dove i cittadini hanno più libertà ed avendo più libertà hanno anche più responsabilità nei confronti delle altre persone.
- quando qualcuno compie un reato deve essere possibilmente punito mediante l'obbligo di lavori socialmente utili. Questo però richiede una modifica alla legge che prevede che coloro che hanno subito ua condanna superiore ai 3 anni, debbano andare in carcere e soldi per dare a ogni criminale le 4 guardie che sono previste già dalla legge come sorveglianti del lavoro svolto dal prigioniero (cosa davvero troppo costosa per uno stato come il nostro). Di conseguenza una buona soluzione per questo problema secondo me potrebbe essere almeno rimpatriare i criminali di altre nazionalità concordando con gli altri paesi possibilmente per una risoluzione del caso al di fuori dell'Italia. Per ciò che riguarda i criminali che hanno compiuto dalle 6 alle 8 azioni criminose, a seconda della gravità dei reati, proporrei l'introduzione e l'attuazione contro questi della pena di morte (così riuscirebbe anche a sostituire l'ergastolo, condanna ben peggiore secondo me). La permanenza in carcere porta solo alla comunanza di esperienze tra criminali, avvicinando ancora di più questi alla via della criminalità. Ovviamente questa pena dovrà essere usata in modo diverso da come è usata dal sistema americano che a mio parere ne abusa.
- laicità per l'Italia reale ed effettiva, dal momento che la politica religiosa ostacola quella politica confondendo i cittadini che altrimenti secondo razionalità saprebbero scegliere per il meglio.
- assoluta non intromissione dello stato in questioni etiche e garanzia della libertà dell'individuo e dei nuclei familiari. Insomma più libertarismo e meno controllo di ciò che non ha rilievo politico (soggettività sessuali, coma, ecc).
- limiti all'immigrazione in modo da poter garantire una buona integrazione nella nostra società di coloro che hanno inizialmente bisogno di un aiuto per raggiungere la stabilità economica. Questo seguirebbe un po' i principi del capitalismo sociale e grazie al controllo delle nascite in tutto il mondo potrebbe realizzarsi in poco tempo anche questo ideale.
- federalismo e autonomia per le regioni e abolizione dei comuni minori o inglobamento di questi in comuni maggiori in modo da non disperdere inutilmente risorse.
- sostegno maggiore alle associazioni antiracket e pressione sulla mafia attraverso la comunicazione e l'eliminazione dell'omertà.
- pene che variano a seconda della gravità per gli agenti delle forze dell'ordine. Per gli omicidi volontari la pena per l'agente deve essere molto maggiore di quelle date ai normali criminali dal momento che aveva il dovere di far rispettare la legalità; per omicidi risultati necessari nella missione l'agente non deve subire alcuna condanna, perchè ha fatto ciò che doveva; per gli omicidi involontari l'agente merita una pena al par dei criminali e quindi deve espiare la pena nella stessa quantità inferta ai criminali.
- assoluta onestà da parte del governo e dei cittadini perchè solo attraverso questa, una società può funzionare al meglio venendo organizzata da persone che possono star sicure che ognuno compie il lavoro assegnatogli. L'onestà contribuisce all'utile pubblico e privato portando benefici a tutti attraverso il lavoro che la società si attende dall'individuo, in questo modo capiamo che anche la società ripaga l'individuo attraverso migliorie dei servizi pubblici.
-molta attenzione all'istruzione con cambiamento del programma scolastico in scuole pubbliche che dovrà lasciare in funzione le strutture anche durante il pomeriggio. L'orario sarà dalle 9 del mattino fino alle 5 del pomeriggio, con una pausa dall'una alle tre del pomeriggio, in modo da permettere agli alunni di non avere compiti a casa e di rendere più leggero lo studio ai ragazzi. Inoltre per qualunque ragazzo/a volesse, bisogna mettere a disposizione di questo/a la struttura scolastica e alcuni docenti, a scelta della direzione, fino alle 7 della sera in modo da lasciare tempo allo studente per studiare in un ambiente apposito e di potersi chiarire i dubbi riguardo lo studio grazie all'aiuto offerto dal docente.
- unione delle strutture sportive con quelle scolastiche in un'unico edificio e scelta dei corsi sportivi da parte degli alunni all'inizio dell'anno scolastico.
- limitazioni aggiuntive all'accusa di eccesso di difesa, perchè la difesa personale è un diritto e una dimostrazione di rispetto per se stessi da considerare più di quanto non si faccia adesso.
- diritti uguali per coppie ufficialmente riconosciute e coppie di fatto.
- liberalizzazione della marijuana, con luoghi di vendita legale di questa per scopi terapeutici dato il suo potenziale curativo nei confronti di varie malattie e libertà di una coltivazione personale fino ad una sola pianta per persona. (forse può essere un modo per prevenire l'acquisto di droga da spacciatori qualsiasi, insomma una garanzia per dove vanno a finire i soldi spesi)

martedì 2 giugno 2009

Come difendere la democrazia.

Se la democrazia incorresse nel pericolo di trasformarsi in qualsiasi altro sistema politico, noi tutti avremmo il dovere di difenderla per come possiamo.
Le cause attentatrici alla democrazia possono essere la troppa popolarità di una corrente politica di parte; il comune disinteresse al riguardo della vità politica; la condivisione vasta di idee superficiali che possono portare alla formazione di gruppi estremisti e violenti.
Infatti la troppa popolarità di una corrente politica di parte, può portare ad una intolleranza verso coloro che la pensano diversamente dalla maggioranza - acciecata dall'eccessivo peso politico dato al partito maggioritario.
La diffusione del disinteresse al riguardo della vita politica, porta le persone ad estraniarsi dai problemi della società, a rinchiudersi nel proprio piccolo, a disprezzare la concezione di una moltitudine di individui che hanno tutti diverse esigenze, a non collaborare con coloro che tentano di organizzare la società.
Se poi, queste persone disinteressate alla politica si uniscono per formare un gruppo che combatta questa ricerca di equilibrio nella politica mediante diverse forme di organizzazione, che variano al variare delle culture e delle esigenze, si giunge alla terza causa attentatrice alla libertà di pensiero.
Quando ormai si sono formati dei gruppi di estremisti l'unico modo per batterli è la formazione di altri gruppi moderati che sappiano dar voce al proprio messaggio e sappiano reagire - in conformità al rispetto che devono a loro stessi e alla democrazia - violentemente nel momento in cui vengano aggrediti.
Il fuoco si combatte col fuoco in questo caso per il semplice motivo che alcune volte la legge non basta, bisogna far capire che il diverso non deve essere attaccato a meno che non sia realmente pericoloso. In qualsiasi altro caso l'autorità deve agire per proteggere al meglio i cittadini secondo il patto che ci lega tutti in una società democratica.
Per questa mia opinione sono abbastanza contrario alla maggior parte delle accuse dell'eccesso di difesa e sarei favorevole ad una limitazione di questo.