lunedì 24 marzo 2008

Questione sugli aborti e diritti della vita

Oggi in Italia si discute vivacemente sulla questione degli aborti. Pare che non si riesca a trovare una soluzione a questo problema per la presenza di persone che proteggono in diritto ad abortire e persone che sostengono in contrario.
Questa pratica è conosciuta ed usata dagli uomini fin dagli esordi della storia e pare che solo oggi la gente si stia accorgendo di ciò.
Naturalmente la questione ha ottenuto un'importanza nazionale e colori politici, i partiti che si mostrano maggiormente interessati alla questione sono: da una parte, il partito democratico di centro che tutti conosciamo come "UDC" (Unione dei Democratici Cristiani e di Centro), che cerca in tutti i modi di far sì che questa pratica non sia più un diritto del cittadino italiano e sostiene di proteggere i diritti alla vita dell'uomo quando si batte in questo campo; i partiti della "Sinistra Arcobaleno" ed il partito di "Rosa nel Pugno" dall'altra, che essendo un partito socialista, si prefissa come obiettivo il proteggere i diritti dei civili senza porsi troppi problemi di coscienza, più o meno il contrario di ciò che sostiene l'UDC.
Oggi in Italia le persone che si sottopongono maggiormente all'aborto sono gli immigrati, gente che purtroppo per via di consuetudini proprie, di mancanza di informazione, di distaccamento dalla comunità può sembrare strana se non pericolosa ad alcune persone.
In verità, nonostante si senta parlare quasi sempre male riguardo gli immigrati, dobbiamo molto a questi nuovi arrivati: infatti la maggior parte dei giovani è composta da queste persone e alcuni di loro lavorano tanto quanto un italiano se non di più, come spesso accade.Vi sono anche disdicevoli etichette per questo tema, tra cui le più conosciute sono: la mancanza del lavoro in parte dovuta all'aumento della popolazione, lamentele da parte di persone danneggiate da immigrati che hanno fatto ciò che era tramandato come tradizione nel loro popolo d'origine e, molte altre lamentele talvolta razziste talvolta sensate.
Ma se i partiti hanno dubbi riguardo questa tematica vuol dire che persino tra le donne non vi è una decisione uniforme sulla questione, ci si può accorgere di ciò parlando con persone ed è effettivamente diverso sentire i vari pareri faccia a faccia, piuttosto che dare per scontato ciò che dicono in televisione.
Personlmente non lo ritengo un problema importante dal momento che siamo in una crisi economica che non ci permette di considerare i nostri problemi morali.
Il popolo italiano supera oggigiorno i 60 milioni di abitanti ed è continuamente rifornito di componenti giovanili provenienti dall'estero; inoltre il pianeta chiede pietà. Con questa affermazione intendo far presente che se la popolazione mondiale fosse meno numerosa, si risolverebbero molti problemi come la fame, la povertà, forse persino le guerre diminuirebbero e il problema del lavoro sarebbe solo un vecchio ricordo.
Vi sono gli ecologisti più convinti che affermano che il numero ottimale della razza umana sul pianeta sarebbe 500.000 individui.
Naturalmente questa soluzione è tanto drastica quanto folle al momento, nessuno riuscirebbe ad immaginare un calo di vite simile perchè noi siamo la generazione della fine di un secolo che ha visto crescere la popolazione umana di più di 5 miliardi di individui nonostante le due guerre mondiali.
In ogni modo alcuni paesi hanno già affrontato il problema e la modifica che ha stupefatto di più in questo campo è stata attuata in Cina, dove sono state sanzionate le famiglie che avessero avuto più di un figlio.
Se le nuove generazioni a partire dalla nostra avessero un figlio per ogni famiglia, in 30 anni si presume che si possa arrivare a un numero di individui minore alla metà del numero attuale.
L'Italia almeno in questo campo è avvantaggiata rispetto alle altre nazioni dal momento che ha la cosiddetta "crescita 0".
L'ostacolo più grande per questo obiettivo è il Terzo mondo dove le famiglie riescono a raggiungere mediamente i dieci figli per coppia, fenomeno causato dalla mancanza di informazione.
Io personalmente penso che sia un svantaggio per tutti continuare a moltiplicarsi senza freni, per via delle difficolta economiche che comporterebbe.