sabato 8 dicembre 2007

Estremisti e moderati

Gli estremisti e i moderati sono sempre stati due categorie di partecipazione politica ben distinte. Oggi noi vediamo azioni criminali, istigazioni alla violenza, assoluta convinzione in un solo partito o movimento, ecc. Oggi - nonostante si abbia facilissimo accesso a qualunque genere di informazione - ci sono molti giovani che, a differenza degli adulti o della maggior parte di loro, non sono interessati a sapere ciò che propone il loro credo politico ma ,perlopiù, ad avere gli atteggiamenti richiesti dal gruppo di cui vogliono far parte. La politica è vista come un fattore aggregante, cosa che è sempre stata, ma oggi la sua attrattiva si limita a questo. Probabilmente la colpa è dell'esempio inadeguato che danno i politici, oppure di varie motivazioni, fra le quali le abitudini della società, come, per esempio, la totale mancanza di interesse verso ideali di solidarietà. Al posto di questi ideali è sempre più condiviso lo scopo di guadagnare e far carriera. Particolarmente aggregante è l'atteggiamento estremista, molto accolto per via del suo significato filosofico del quale si avvale da sempre. L'estremista è sempre stato visto come un guerriero, una persona che difende con la propria vita i suoi ideali, quindi si capirà bene la grande attrazione che esercita in confronto a quella del moderato, che è più visto come una persona che cerca di fuggire da qualsiasi scontro. Questo sarebbe il loro significato "simbolico", ma la verità è un'altra: l'estremista può o meglio poteva sembrare una persona che, essendo particolarmente convinto di un suo ideale, cercasse di attuarlo a qualsiasi costo, ma oggi io mi chiedo quale sia questo ideale. E poi oggi la figura dell'estremista può fare ben poco, sia perchè le moderne società richiedono sempre più la diplomazia, per via della presenza di una stragrande maggioranza di persone moderate, sia perchè siamo in periodo di pace. Gli estremismi sono comprensibili dopo che si subiscono dei seri soprusi da parte del partito politico, o almeno così penso che appaiano alla comunità. Io personalmente trovo inconcepibile la violenza e per questo bisogna capire che una democrazia consiste in un continuo conflitto diplomatico. Probabilmente qualcuno potrebbe pensare che questa opinione sia utopistica perchè mai tutte le persone saranno più d'accordo su un dato problema: a questa spontanea risposta io ribatterei personalmente con due soluzioni da usare contemporaneamente quali: la retorica politica e la razionalità intesa anche come laicità.

sabato 1 dicembre 2007

Il primo argomento : Destra e sinistra , come gestire una collettività

Mi piacerebbe molto iniziare commentando i due blocchi che oggi dominano in maniera incontrastata le scelte della gente, la destra e la sinistra. La destra e la sinistra sono eterni contendenti per la gestione del paese ma oggi più che mai , nonostante sia accesa questa contesa, si sta diffondendo un dubbio più generale, specialmente fra i giovani. Il dubbio che ci si sta ponendo è: Ma serve veramente la politica? Questo dubbio nasce da una sfiducia nei confronti dello stato che può derivare da vari motivi, per esempio dalla opinione che lo stato non riesca a far fronte alla criminalità, opinione nata dalle cronache dei telegiornali oppure dalle notizie sulle decisioni politiche, spesso interpretate come ridicole da molti tra cui anche dai media, oppure da esperienze personali, ecc.
Ma essendo razionali, si può ben capire che uno stato non può andare avanti senza qualcuno che diriga l'andamento della società, poichè la società sarebbe esposta al qualsiasi pericolo, a qualsiasi sopruso.
Partendo da questa realtà difficilmente confutabile, nascono la destra e la sinistra, due fazioni o meglio due mentalità opposte, due modi diversi per dirigere uno stato. La mentalità della destra è conservatrice, si basa essenzialmente sul passato e che punta a mantenere stabile la democrazia proteggendo il caposaldo delle libertà inviolabili dell'uomo; la mentalità di sinistra è riformista, considera più importante l'uguaglianza fra i componenti della società, così facendo preserva la società dai pericoli della troppa libertà dando un pò più potere allo stato.
Io personalmente avendo letto al riguardo del liberalismo tedesco, penso che grazie a questo si possa gestire la società dando a tutti il maggior livello di benessere che ci si possa permettere. A mio parere il liberalismo può essere la più grande arma della quale la democrazia possa fare uso. Basta solo capire come usarlo e in quali circostanze.

martedì 27 novembre 2007

Regole a cui attenersi.

Mi rendo perfettamente conto di quanta collera si possa provare in alcuni momenti di discussione per via della gravità di una questione trattata, ma invito ogni partecipante alle discussioni a non insultare o diffamare gli altri partecipanti e ad attenersi al tema della discussione. Coloro che non siano invece interessati al tema della discussione sono pregati di non parteciparvi , ci sono un sacco di posti in Internet dove ci si può sfogare , questo non è tra quelli.

lunedì 26 novembre 2007

Argomenti del blog

In questo blog verranno pubblicati dei post, che descriveranno i problemi che noi in seguito tratteremo. Questi problemi riguardano più temi, sempre attinenti alla vita in una collettività, che possono variare da campi economici a campi politici, a campi filosofici, ecc. Noi non risparmieremo nè risposte ne pensieri o commenti a questi quesiti e cercheremo di venire a conoscenza dei modi per risolverli. Mi aspetto o spero che questi argomenti tocchino anche giovani, dal momento che sono la generazione che sceglierà una strada da perseguire in un futuro prossimo.

domenica 25 novembre 2007

Benvenuto !!

Sono molto felice di vedere un nuovo arrivato . Io sono The thinker e da un po' di tempo mi sono appassionato alla politica ed a tutti i problemi dai quali oggi l'Italia è afflitta. Ho creato questo blog appunto per discutere di questi argomenti facendo osservazioni , commenti , domande , dando risposte , cercando soluzioni ed infine confrontandosi con gli altri . D'altronde quale modo migliore per per farsi delle idee se non confrontandosi ?