giovedì 26 giugno 2008

Il problema delle pensioni

In Italia come in molte altre parti del mondo la vita media si è allungata raggiungendo cifre rilevanti: grazie a migliori condizioni igieniche e altri vari fattori quali la ripresa dalle guerre mondiali e quindi più ottimismo nella nuova generazione. Prima di oggi il problema della maggiore età non era mai stato molto presente dal momento che la media vitale del tempo di guerra era di 45 anni; e solo oggi noi abbiamo la maggior parte della popolazione in età avanzata e in pensione. Questo argomento non era ancora così presente per la generazione alla mia precendente perchè molte furono le vittime della guerra e bisognava ancora trascorrere il periodo di finta prosperità visto negli anni 80'; ma quando è arrivata la generazione degli anni 90' e del 2000 si è notato che per via delle difficoltà economiche- per riparare i danni causati dalla finta prosperità degli anni 80'- la natalità era notevolmente diminuita. Questo fenomeno è da attribuire al patto tra generazioni: una modalità di gestione delle pensioni che ha dato man forte alla crisi economica alla quale oggi dobbiamo far fronte. Il patto tra generazioni consiste nel versamento di una quota di denaro da parte di ogni cittadino in una cassa comune dalla quale i pensionati ritirano le loro pensioni. Di conseguenza ogni cittadino deve provvedere alla pensione per coloro che non lavorano più. Tutto scorre finchè non vi è più un equilibrio tra lavoratori e pensionati e quando questo viene a mancare i lavoratori dovranno lavorare sia per loro stessi sia per un'altra o altre persone. Oggi il rapporto tra anziani e lavoratori è in stato di emergenza, ci sono 7 pensionati per 10 lavoratori, vuol dire che i dieci lavoratori con il loro operato pagano non solo lo stato ma anche quelle 7 persone in più. Dal momento che la vita si è allungata, sono aumentati a dismisuara gli anziani che devono essere aiutati e per via di questo peso sta diminuendo la natalità in Italia. Però c'è anche un altro modo per gestire il problema delle pensioni: questo modo consiste nell'azione del lavoratore di depositare mensilmente una quota di denaro che poi quest'ultimo potrà riscuotere in futuro. Così facendo si potrebbe anche dare alle persone anziane una motivazione per la quale reagire all'aumentare dell'età. Oppure gli anziani potrebbero lavorare in proprio su internet- specialmente nel caso delle persone che faticano troppo nei movimenti e quindi devono riposarsi di più rispetto agli altri pensionati. Magari altri pensionati potrebbero anche investire i propri risparmi in attività gestite da loro stessi quali anche piccole e medie imprese. Il primo problema del patto tra generazioni non si può evitare dal momento che riguarda la vita dell'uomo e il suo sviluppo( longevità aumentata ad esempio), il secondo problema è prettamente pecuniario e di conseguenza più risolvibile. Penso che lavorando duramente sia i lavoratori sia i pensionati, il problema si possa frenare abbastanza da concedere un periodo di tempo durante il quale si possa eliminare il patto tra generazioni. Naturalmente dovrà essere affrontato su vari fronti il problema per essere risolto. Fatto presente anche la mia opinione riguardo il patto tra generazioni ringrazio tutti coloro che commenteranno questo post.

Nessun commento: